Weekend Internazionale di Mobilitazione Contro Air France-KLM e il trasporto di animali per la vivisezione

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In occasione del week end internazionale lanciato dal network ‘Gateway to Hell’ contro Air France – KLM ed il trasporto di animali per i laboratori, la campagna ‘Senza Ritorno’ ed il gruppo ‘La Lepre’ hanno organizzato per la giornata di Domenica 6 luglio 2014 un presidio di protesta presso l’aeroporto milanese di Linate!

Domenica 6 luglio, dalle 14:00 presidio all’aeroporto di Milano-Linate

Bus 73 da San Babila

Per la liberazione animale, umana e della terra!
No specismo, sessismo, razzismo, transfobia, omofobia.

Aggiornamento sugli obiettivi della campagna: ABX Air e DHL

ABX Air, una sussidiaria dell’Air Transport Services Group, è l’unica compagnia aerea cargo che trasporta primati dalla Cina e dal Sud-est Asiatico verso i laboratori di ricerca negli Stati Uniti.

b767abxQuest’anno ABX Air ha già trasportato migliaia di animali verso i laboratori e, nonostante una pressante campagna negli Stati Uniti, la compagnia si rifiuta di cambiare la propria politica aziendale sul trasporto di animali destinati alla vivisezione.

ABX Air ha dichiarato che, a seguito di contratti stipulati in passato, è obbligata a continuare con i trasporti di questi animali per i prossimi due anni e, a più riprese, i vertici dell’azienda hanno comunicato che non hanno nessuna intenzione di cessare la propria partecipazione nel traffico di animali per la vivisezione.

Ma il trasporto di primati per la ricerca costituisce solamente una piccola parte degli affari di ABX Air, per cui per fermarli è necessario estendere la campagna ad altri settori dell’attività di questa compagnia, in modo da fermare i voli di primati.

dhlairL’attività principale di ABX Air sono i trasporti cargo per conto di DHL, la più grossa compagnia cargo del mondo, e più della metà degli aerei di ABX Air portano i colori di DHL.

La campagna Gateway To Hell ha contattato DHL, il che ha spinto DHL a lamentarsi con ABX Air del suo ruolo svolto nel trasporto di animali per la vivisezione, ma purtroppo questo non ha fermato i trasporti di animali di ABX Air, nonostante una vaga rassicurazione secondo la quale la compagnia avrebbe preso in considerazione una modifica della propria politica aziendale nella prossima riunione aziendale.

Non possiamo accettare che ABX Air e altre aziende sussidiarie di Air Transport Services Group continuino a trasportare animali verso i laboratori di vivisezione, dove vengono sottoposti ad atroci torture. Per questa ragione, considereremo DHL direttamente responsabile per ogni animale trasportato da ABX Air e torturato sui tavoli operatori.

DHL ha il potere di costringere ABX Air a smettere di trasportare animali, visto che è responsabile di oltre la metà degli affari di ABX Air, per cui faremo pressione affinché DHL usi la propria influenza per costringere ABX Air a smettere di trasportare animali oppure affinché DHL cessi ogni tipo di relazione commerciale con ABX Air.

DHLdemoFino a quando ABX Air non cesserà di trasportare animali destinati ai laboratori di vivisezione, DHL rimarrà l’obiettivo principale della campagna contro ABX Air!

Nasce la campagna ‘Senza Ritorno’ – Chi siamo

Il collettivo di persone dietro alla campagna ‘Senza Ritorno‘ è composto da diversi individui provenienti da percorsi di lotta diversificati: lotte di liberazione animale, ecologiste, anarchiche, antifasciste, anticapitaliste, antirazziste, queer / femministe, anticarcerarie e di supporto ai /lle prigionieri /e.

Per questo ci preme precisare che, pur riconoscendo la dignità e l’importanza di lotte specifiche come quella contro la vivisezione e lo sfruttamento animale, riteniamo fondamentale l’approcciare queste problematiche intersezionalmente, comprendendo che l’oppressione degli individui non umani all’interno di questa società non è che un tassello di un mosaico estremamente complesso, fatto di rapporti gerarchici che tendono ad identificare categorie sociali ‘diverse’ rispetto a quella dominante su una discriminante che varia a seconda dei casi (il genere, la razza, la classe sociale, la provenienza, l’aspetto fisico, la specie etc) per giustificarne l’oppressione e trarne vantaggio.

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Questo tipo di relazioni gerarchiche sono fondanti nell’attuale sistema socio economico mondiale, il capitalismo. Senza puntare allo sradicamento ed alla distruzione di questa ideologia del dominio, inevitabilmente ogni nostra lotta tenderà ad ottendere risultati parziali, che seppur importanti, non riuscirebbero a cambiare il sistema dello sfruttamento alla sua radice.

Diciamo questo ben coscienti del fatto che una campagna contro il trasporto di animali per la sperimentazione sia una lotta estremamente specifica e parziale, ma proprio attraverso progetti parziali come questo è possibile portare avanti percorsi di critica radicale e contenuti che sappiano e vogliano andare a fondo nelle origini dei problemi.

Proprio attraverso lotte che hanno individuato dei punti deboli negli sfruttatori e chefaustpfote riescono a creare risultati effettivi possiamo trovare la motivazione per ribadire la necessità di un’analisi radicale, che riesca quindi ad andare oltre il risultato specifico, ma che attraverso esso sappia costruire nuovi percorsi verso la liberazione, sia essa animale, umana, o della terra.

 
Pensiamo inoltre sia impossibile immaginare la lotta per la liberazione animale senza comprenderne la profonda connessione con la lotta ecologista radicale, senza considerare il fatto che lo sfruttamento degli animali all’interno della società nelle sue forme più esplicite ed evidenti (industria della ricerca, della pelle e delle pellicce, dei prodotti alimentari di origine animale, dell’intrattenimento con animali) non sia che una parte dell’attacco in corso contro il vivente da parte della società capitalista civilizzata.

Ci troviamo a vivere in un momento storico in cui l’industrializzazione ha devastato larga parte del pianeta, in cui i procedimenti di estrazione delle risorse energetiche necessarie al mantenimento del livello dei consumi attuale ha avvelenato irreversibilmente interi ecosistemi neutralizzando ogni forma di vita al loro interno (pensiamo al rilascio di petrolio da parte della multinazionale BP al largo del Golfo del Messico, o all’esplosione della centrale nucleare di Fukushima in Giappone, per citare due esempi recenti).

Gulf-of-Mexico-BP-pellican2Il numero di animali che come conseguenza diretta o indiretta di questi processi sono morti, hanno sofferto, o neanche mai nasceranno è incalcolabile. Il numero di specie che a causa dell’espansione della popolazione umana con la progressiva urbanizzazione, dell’inquinamento, della caccia e della pesca, della deforestazione sparisce per sempre è stimato intorno alle 30.000 ogni anno, il numero più alto conosciuto nel corso della storia biologica.

Sembra ovvio comprendere come queste ‘due lotte’ in realtà non possano essere considerate separatamente.

Sembrerebbe superfluo precisarlo, ma considerata la tendenza recente di certi soggetti a prendere parte alle iniziative antispeciste o ecologiste sentiamo di imagesribadire, ora e subito, che in nessun caso potremmo tollerare di condividere momenti di piazza, di dibattito o confronto con chiunque nutra simpatia, affinità o semplice indifferenza verso “idee” fascistoidi, razziste, sessiste, transfobiche o omofobe.

 
Ci interessa inoltre fare in modo che questa lotta non tenda ad essere esclusivamente ‘virtuale’: questo sito ha lo scopo di offrire una piattaforma sulla quale pubblicare aggiornamenti sulla campagna, di lanciare proteste ed appuntamenti, di dare la possibilità di mettersi in contatto tra gruppi e realtà diverse, ed anche di condividere testi di analisi e critica, ma ci piacerebbe che la lotta per la liberazione animale tornasse ad essere una lotta che vive di praticità, di momenti di protesta e rabbia ed anche di occasioni per incontrarsi e dibattere, per conoscersi di persona.

Per questo non utilizzeremo strumenti come i social network, a cui ormai troppo spesso viene delegata ogni funzione comunicativa.

 

Per la liberazione animale, umana e della terra,

Campagna Senza Ritorno