Lunedi 21 aprile è stata organizzata una protesta davanti all’aeroporto di Milano Linate.

Per oltre 2 ore (attraverso volantini, manifesti, striscioni e megafoni) abbiamo mostrato alla gente la vera faccia di Air France – KLM: cooperazione con l’industria della vivisezione e deportazione di migranti senza documenti.

Dopo la protesta di Linate, 10 di noi si sono diretti /e verso l’aeroporto di Malpensa, dove è avvenuta una entrata proprio nella zona check-in dell’aeroporto. Con striscione, megafono e volantini si è marciato per alcuni minuti verso il check-in, urlando slogan contro Air France – KLM (“ Uccide gli animali, deporta le persone, boicotta Air France e la vivisezione!)

Dopo circa 5 minuti all’interno, gli /le attivisti /e hanno lasciato l’aeroporto senza essere fermati /e dalla polizia.

Mentre accadeva tutto questo, su uno dei passaggi rialzati interni all’aeroporto è stato lasciato appeso uno striscione con scritto “ Air France – KLM: Assassini”.

Queste due proteste si sono tenute in occasione della settimana internazionale per gli animali nei laboratori.

Il giorno 15 febbraio 2014 circa 20 attivisti /e ha preso parte ad un presidio davanti alla BIT (Borsa Italiana del Turismo) che si stava svolgendo nei padiglioni della fiera di Rho, un enorme centro espositivo alla periferia di Milano

L’obiettivo della protesta è stato quello di informare ogni azienda del settore turistico in Italia che trattare con Air France – KLM significa fare affari con una società responsabile dell’uccisione e della tortura di decine di migliaia di animali ogni anno per i profitti dell’industria della vivisezione. Va inoltre precisato che altre due aziende che ancora non hanno espresso chiaramente una posizione riguardo al trasporto di animali erano presenti al BIT quest’anno: Aeroflot e Japan Airlines, ed entrambe sono state menzionate sui cartelli e durante I discorsi al megafono.

Gli /le attivisti /e hanno poi spiegato il coinvolgimento di molte compagnie aeree nella deportazione di persone senza documenti ( sans papiers ) fuori dell’Europa .

Per più di due ore le persone presenti hanno scandito slogan e discorsi , hanno distribuito centinaia di volantini e ha fatto un sacco di rumore con tamburi , megafoni e le loro voci .

Dalla protesta è stato inviato un messaggio di forza e solidarietà per Debbie, attivista in quel momento sotto processo ed ora rinchiusa in carcere dopo essere stata condannata a 6 anni di reclusione in relazione alla campagna per la chiusura del laboratorio di vivisezione Huntingdon Life Sciences (Per maggiori info su di lei e gli/le altri /e due attivisti /e coinvolti /e nel caso ‘Blackmail 3‘ invitiamo a consultare il sito di supporto dedicato a questo link)

E ‘ molto stimolante poter leggere i resoconti di demo ed azioni in cosi tanti altri paesi !

Continuate la lotta! Per la liberazione animale, umana e della terra!