La Campagna nel mondo – Luglio 2014

miamidemoUna estate particolarmente intensa per la campagna contro il trasporto di animali verso i laboratori di vivisezione, con un numero crescente di iniziative ed azioni in tutto il mondo.

Nel mese di Luglio circa 20 proteste si sono tenute solo in Germania e Svizzera e svariate altre sono state organizzate in Francia ed Italia, mentre dall’altra parte dell’oceano il ‘Fight or Flight Tour‘, organizzato dal gruppo The Bunny Alliance, in collaborazione con Resistance Ecology e l’Earth First! Journal sta attraversando gli Stati Uniti con azioni giornaliere non solo presso aereoporti ed uffici, ma davanti alle abitazioni dei manager e collaboratori di aziende che ancora trasportano animali

 

La Campagna in Germania e Svizzera

Il mese si è aperto con una protesta da parte di diversi collettivi della città di Amburgo presso il Cargo Center di Air France – KLM a Norderstedt. Dal report della protesta possiamo leggere: “ ...grande interesse verso quello che stava accadendo è stato mostrato da passanti e persone nelle auto che transitavano nei paraggi, moltissime si sono fermate per chiedere spiegazioni e ricevere materiale informativo, la zona della protesta era particolarmente indicata trovandosi nei pressi di un ingresso autostradale. Lo squat locale ha supportato la protesta offrendoci torta e caffè!

hh1Il 5 di Luglio, in occasione dell’inizio del Week End di azione internazionale contro Air France – Klm, ci sono state proteste simultanee in 8 città tedesche: Dusseldorf, Hannover, Lüneburg, Monaco di Baviera, Wolfsburg, Münster, Francoforte sul Meno e diverse iniziative si sono svolte a Berlino.

Due momenti importanti di una giornata intensa sono stati sicuramente la partecipata protesta presso l’aeroporto di Berlino Tegel, dove gli/le attivisti /e hanno mostrato numerosi striscioni in solidarietà con le persone migranti deportate da Air France, e la protesta scenografica che si è svolta a Francoforte, dove una persona vestita da dipenente Air France ha trascinato una ‘scimmia’ attraverso tutto l’aeroporto per poi sbatterla brutalmente in gabbia.

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Il 6 di luglio invece, per la seconda giornata di mobilitazione, si sono tenute 7 proteste presso gli aeroporti di Colonia-Bonn, Basilea, Amburgo e Stoccarda. Ma non solo.

Intorno alle 12, attivisti /e della campagna hanno srotolato uno striscione contro il trasporto di animali per la vivisezione sui cartelloni pubblicitari posti sopra un cavalcavia nei pressi dell’aeroporto di Berlino Tegel, rendendo impossibile per le auto in transito non notare cosa stesse succedendo.

berlin_bdIl gruppo ‘Tierbefreier Düsseldorf’ riporta che la loro protesta ha coinvolto oltre 50 persone, le iniziative negli aeroporti di Düsseldorf e Hannover sono durate oltre 24 ore di seguito.

Pochi giorni dopo, il 13 luglio, altre due ‘veglie’ di oltre 24 ore di protesta continua si sono tenute presso gli aeroporti di Amburgo ed Hannover. Ad Amburgo una attivista ha trascorso buona parte delle 24 ore rinchiusa in gabbia, esattamente come le scimmie che Air France – KLM si ostina a trasportare verso i laboratori.

hannover2Il mese si è concluso con una serie di proteste nelle città di Norimberga, Brunswick e Berlino. Nella sola capitale tedesca si sono svolte 6 proteste contro il trasporto di animali durante luglio.

berlino2Anche in Germania è stata lanciata la campagna contro DHL, a causa della loro partnership commerciale con ABX Air ed il gruppo ATSG, le maggiori aziende cargo al momento responsabili del trasporto di animali verso gli Stati Uniti dalla Cina. Il 2 di Luglio ha visto una notevole partecipazione ad una protesta email e telefonica contro l’azienda, che a questo punto è sicuramente consapevole della crescente attenzione nei suoi confronti.

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La Campagna in Francia ed in Italia

Sempre in occasione del week end internazionale di mobilitazione, in Francia si sono tenute proteste davanti ad agenzie Air France nelle città di Parigi, Tolosa e Lione – dove i 3 gruppi maggiormente attivi si trovano. In Italia invece il 6 di luglio si è tenuta una rumorosa protesta presso l’aeroporto di Milano Linate organizzata dal gruppo ‘La Lepre’, la protesta ha anche sancito il lancio della campagna ‘Senza Ritorno‘ – clicca QUI per il report completo della giornata.

lioneIl 24 Luglio ci sono poi state numerose azioni spontanee a Parigi, davanti a diverse agenzie Air France, attivisti /e della campagna ‘Air Souffrance‘ hanno utilizzato per l’occasione uno striscione in solidarietà a Kevin Oliff e Tyler Lang, attivisti americani arrestati sotto l’Animal Enterprise Terrorism Act, legge federale che negli USA comporta l’aggravante di terrorismo per azioni dirette per la liberazione animale. Kevin si trova ancora in carcere ed è possibile scrivergli lettere di supporto a questo indirizzo :

Kevin Johnson, M42382
Danville Correctional Center
3820 E. Main St.
Danville, IL 61834

Tyler è invece al momento libero con restrizioni in attesa del processo. Sono accusati di aver liberato 2000 visoni da un allevamento di animali da pelliccia, ed aver tentato di attaccare un allevamento di volpi. Il sito di supporto dedicato è :

http://supportkevinandtyler.com

paris1paris2Curioso aneddoto: durante una delle proteste un dipendende Air France ha attaccato gli /le attivisti /e tentando di strappare la loro macchina fotografica, a giustificazione della sua azione ha detto che esistono leggi speciali in Francia che proibiscono di fotografare agenzie Air France e dipendenti dell’azienda, gli/le attivisti /e hanno ovviamente continuato la protesta sorridendo davanti alla assurdità della affermazione in questione.

la Campagna in Canada

 Anche presso l’aeroporto di Toronto il 5 di Luglio si è svolta una iniziativa contro Air France – KLM: centinaia di volantini sono stati posti nei distributori di biglietti dei terminali Air France e nei carrelli per i bagagli, lo stesso è stato fatto nel terminale di Delta Airlines.

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La Campagna negli Stati Uniti d’America

Anche negli USA il week end internazionale ha visto una notevole mobilitazione, con una protesta del gruppo Rocky Mountains Animal Defense Alliance presso l’aeroporto di Denver, ed una demo dei gruppi Bunny Alliance ed Empty Cages Los Angeles presso l’aeroporto LAX della città di Los Angeles.

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Dal Texas a Seattle – il ‘Fight or Flight Tour

 Nel frattempo ha avuto inizio il ‘Fight or Flight Tour‘, tutt’ora in corso. Durante il tour, organizzato dal gruppo ‘The Bunny Alliance‘ insieme ad attivisti /e dei collettivi ‘Resistance Ecology‘ e ‘Earth First! Journal‘, le proteste si stanno tenendo non solo presso aeroporti ed agenzie, ma anche davanti alle case dei manager responsabili dei trasporti, davanti ad allevamenti e laboratori e davanti ad alcune carceri, in supporto ai/lle prigionieri /e.

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Nel solo mese di Luglio il tour ha già visitato oltre 13 diverse città.

il 14 di luglio dopo la ‘National Animal Rights Conference’ che si teneva a Los Angeles, decine di attivisti /e si sono ritrovati /e presso l’aeroporto per una partecipata protesta contro Delta Airlines, partner commerciale di Air France negli USA. Appena due giorni dopo il tour ha toccato la città di Dallas, in Texas, dove in collaborazione con il gruppo locale ACT ha protestato davanti agli uffici della ATSG.

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Il tour infatti, oltre ad aumentare la pressione contro le aziende responsabili dei trasporti, si propone di ricreare una rete di conoscenza e collaborazione tra diversi gruppi radicali sparsi per gli Stati Uniti attraverso la campagna ‘Gateway to Hell’, una rete precedentemente esistente grazie alla campagna SHAC, e che in seguito alla dura repressione contro il movimento durante gli scorsi anni è progressivamente venuta a mancare.

 Il 26 del mese si sono tenute invece proteste in contemporanea a Los Angeles, dove ECLA ha nuovamente protestato presso l’aeroporto locale, ed a Atlanta, città che ospita il quartiere generale di Delta Airlines. Dopo due presidi davanti alle abitazioni degli AD di Delta, Richard Anderson e Glen Hauenstein, è seguita una manifestazione proprio davanti alla sede centrale dell’azienda.

Demo a casa di manager di Delta Airlines, AtlantaDemo a casa di manager di Delta Airlines, AtlantaIl mese si è concluso con un presidio presso la abitazione di John Edward Vesta, manager di ABX Air a Wilmington, Ohio e davanti alla sede principale dell’azienda.

abxhqInoltre nel mese di luglio, la compagnia aerea sudcoreana ‘Asiana Airlines‘ ha confermato pubblicamente di non trasportare primati per la sperimentazione animale. Air France-KLM rimane l’ultima linea commerciale al mondo a trasportare ancora animali verso i laboratori di ricerca.

Prosegue poi la campagna della grossa associazione inglese BUAVSave Our Monkeys‘ sull’Isola di Mauritius, dove l’associazione svolge con regolarità conferenze e workshop sul tema per coinvolgere attivisti /e locali.

L’isola di Mauritius resta una delle prime nazioni al mondo nella esportazione di primati non umani a fini di ricerca, secondo le ultime statistiche da gennaio a marzo 2014 circa 2095 scimmie sono partite dall’ isola. La maggior parte degli animali arriva in Unione Europea, circa il 60% dei primati che escono da Mauritius sono destinati a laboratori dell’Europa centro-occidentale.

 La campagna continua con forza e determinazione a livello internazionale, e la pressione, contro Air France in particolare continua a crescere. Appare fondamentale a questo punto mantenere alta l’attenzione anche verso le compagnie cargo come ABX Air / DHL, il cui ruolo nel supportare logisticamente l’industria globale della vivisezione appare sempre più cruciale.

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L’industria della vivisezione attacca la campagna contro il trasporto di animali

Il seguente articolo di Kirk Leech è apparso originariamente sull’Huffington Post ed è stato ristampato con il permesso dell’autore sul sito pro-vivisezione ‘Speaking of Research’. Leech è il direttore esecutivo del gruppo di recente formazione EARA (European Animal Research Association), organizzazione volta a difendere e propagandare la sperimentazione animale su media e canali di informazione, con base in Gran Bretagna, di cui fanno parte diversi colossi della vivisezione, tra cui Huntingdon Life Sciences. Senza voler andare nel merito dell’articolo, il cui contenuto non necessita commenti (sebbene appaia interessante notare come il tentativo di grosse associazioni di utilizzare ‘nomi celebri’ a sostegno delle loro campagne possa rivelarsi un’arma a doppio taglio) ci sembra che testi come questo non facciano altro che confermare la crescente preoccupazione da parte dell’industria della vivisezione verso la campagna contro il trasporto di animali ed i risultati ottenuti dalla stessa, per questo abbiamo scelto di diffonderlo.

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Continuiamo a far volare la ricerca

L’organizzazione animalista PETA ha recentemente annunciato che il cantante Justin Bieber concorda sul fatto che “Air France fa schifo” in quanto trasporta primati per i laboratori. Il fatto che il cantante sia noto per aver tenuto scimmie come animali domestici sembra essere sfuggito alla propaganda opportunista dell’associazione. Eppure Bieber si unisce ad un crescente numero di celebrità, tra cui il comico inglese Ricky Gervais o l’attore statunitense James Cromwell, che hanno prestato il loro nome alle campagne di PETA e BUAV (Unione Britannica contro la Vivisezione) contro Air France ed il trasporto di primati non umani per la ricerca biomedica in Unione Europea e negli USA. Air France è attualmente l’unica compagnia aerea commerciale che continua i trasporti.

La campagna per fermare la ricerca che coinvolge primati non umani è diventata piuttosto preoccupante, sopratutto in Germania. Il gruppo Tierversuchsgegner Bundesrepublik Deutschland ( oppositori della sperimentazione animale Repubblica federale di Germania) ha recentemente inserito una pubblicità a piena pagina dal tono particolarmente aggressivo in due quotidiani nazionali e tre regionali. L’articolo pubblicitario era indirizzato nello specifico contro Andreas Kreiter, neurobiologo presso l’Università di Brema, la cui ricerca comprende l’utilizzo di primati non umani in studi su epilessia ed il controllo dispositivi protesici.

andreas-kreiter-monkeyLa pubblicità in questione mostra una fotografia di Kreiter a fianco a quella di una scimmia con un numero tatuato sul petto ed immobilizzata in un apparecchio di contenzione durante un esperimento. Una citazione, attribuita al neurobiologo nonchè protezionista Herbert Stiller dice: “ I vivisettori sono un particolare tipo di creatura – ma per errore continuano ad essere chiamati umani”.

Questo è un tentativo consapevole di collegare il lavoro di Kreiter alle pratiche dei nazisti durante l’Olocausto. Vale la pena ricordare che proprio la categoria del ‘sub-umano’ veniva utilizzata dai nazisti per disumanizzare ebrei, zingari e persone diversamente abili per giustificarne lo sterminio.

In risposta a tutto questo la “Alleanza Tedesca per le Organizzazioni Scientifiche” (che comprende alcune delle più influenti organizzazioni del paese, come la Max Planck Society, la Conferenza dei Rettori Universitari, e l’Accademia Nazionale delle Scienze tedesca) ha rilasciato una dichiarazione che condanna apertamente l’articolo, ribadendo le ragioni per le quali la sperimentazione animale è necessaria.

Sebbene questo sostegno pubblico alla ricerca con animali sia da accogliere favorevolmente, in molte città tedesche avvengono proteste quotidiane contro il trasporto di primati non umani davanti agli uffici di Air France e presso gli aeroporti locali.

foto2Queste proteste, che hanno in alcuni casi coinvolto attività criminali, continuano ad avvenire senza opposizione da parte della comunità scientifica tedesca o da parte di gruppi di pazienti tedeschi che si affidano alla ricerca che coinvolge primati non umani per le malattie di cui soffrono.

PETA e BUAV credono chiaramente di poter vincere questa campagna contro il trasporto di animali e fermare anche l’ultima compagnia aerea rimasta.

Ma proviamo ad immaginare se questa campagna fosse avvenuta 30 anni fa; pensiamo se la stessa protesta fosse avvenuta nei primi anni 80 ed avesse fermato il trasporto di primati e la conseguente ricerca. Quali sono le scoperte ed i progressi della scienza ottenuti negli ultimi 30 anni che non avremmo oggi?

Ecco quattro esempi:

1) La malattia di Parkinson: la ricerca utilizzando primati non umani è stata fondamentale per lo sviluppo di un trattamento che cambia la vita nei pazienti di Parkinson. Terapie dopaminergiche, la stimolazione cerebrale profonda per ridurre il tremore e la terapia di movimento basata sulla costrizione indotta sono tutte frutto della ricerca su primati.

2) HIV / AIDS: L’introduzione della terapia antiretrovirale (ART), sviluppata utilizzando modelli animali, ha ridotto drasticamente la mortalità delle persone infette da HIV.

3) Degenerazione maculare: Il trattamento chirurgico per la degenerazione maculare è stato ottenuto attraverso la ricerca sui primati.

4) Ictus: Nuove tecniche di terapia di riabilitazione da ictus sono state sviluppate attraverso la ricerca sui primati.

E ve ne sono molti di più.

Se tutte le compagnie aeree avessero preso nel 1980 la decisione che PETA e BUAV stanno costringendo Air France a prendere ora, la nostra ricerca e la possibilità di curare infezioni e malattie connesse ai processi fisiologici umani, come l’invecchiamento, la riproduzione, la funzione endocrina, il metabolismo e la neurologia sarebbero rimaste indietro di decenni.

Le scimmie sono i nostri parenti più prossimi nel regno animale. Approfondimenti che riguardano malattie umane possono essere ottenuti da altre specie, ma gli studi che utilizzano primati sono particolarmente preziosi. Nonostante questo, le scimmie utilizzate nella ricerca sono un numero relativamente esiguo (attualmente lo 0,05% del consumo totale di animali per la ricerca nell’Unione Europea), ma rimangono essenziali.

Un recente articolo apparso sul ‘Journal Of Primatology‘ ha approfondito le questioni che riguardano la ricerca con primati in modo esemplare : “Siamo ad un bivio critico nella nostra società e se non inizia ad essere fornito il sostegno necessario dal punto di vista filosofico, emotivo e finanziario alla ricerca con primati, il sostegno che necessitiamo per supportare le nostre ricerche e farle crescere, stiamo rischiando di perdere per sempre modelli unici ed insostituibili, e di conseguenza di perdere la nostra possibilità di esplorare e capire, di sviluppare prevenzioni e cure per numerose patologie che infliggono grande sofferenza a molti esseri umani”.

foto4Dobbiamo essere riconoscenti ad Air France per continuare a trasportare primati non umani per la ricerca biomedica. Inoltre dobbiamo capire che se questi attivisti riuscissero a fermare totalmente i trasporti di scimmie, non si accontenteranno. Motivati dal risultato inizieranno a far pressione perchè si fermino i trasporti di tutte le altre specie. La Ricerca biomedica mondiale fa affidamento e dipende dal trasporto aereo di animali. Molti significativi progressi nella medicina moderna si sono basati sulla ricerca con primati. Se vogliamo veder continuare questi progressi, dobbiamo fare in modo che la ricerca continui a volare. L’associazione EARA intende fare in modo che il pubblico europeo e coloro in grado di prendere le opportune decisioni siano a conoscenza di questa urgenza nel futuro prossimo.

Kirk Leech

Report della protesta in occasione del fine settimana internazionale contro Air France – KLM!

In occasione del fine settimana internazionale di azione contro Air France – KLM ed il trasporto di animali per la vivisezione attivist* da diverse città e regioni si sono radunat* di fronte ai cancelli dell’aereporto di Milano Linate.

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Per diverse ore (con l’aiuto di 3 megafoni) nell’aeroporto sono rimbombati cori e slogan contro Air France-KLM ed il loro coinvolgimento nel business della vivisezione. Fermandosi tra le porte scorrevoli è stato possibile urlare direttamente nella hall dell’aeroporto, rendendo impossibile per coloro che sostavano all’interno non sentire il rumore causato dalla protesta.

Persone di diverse nazionalità si sono fermate chiedendoci della ragione della nostra rabbia, una buona occasione per spiegare non solo del ruolo che Air France -KLM ricopre nel rifornire l’industria della vivisezione, ma anche del supporto che questa azienda senza vergogna offre alle politiche razziste di deportazione portate avanti dagli stati occidentali.

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Molto il materiale della nuova campagna ‘Senza Ritorno’ che è stato distribuito, ci auguriamo che questa piattaforma possa servire per allargare la lotta contro il trasporto di animali per la vivisezione anche in altre città, rendendo impossibile per Air France – KLM continuare a lavorare in tranquillità.

Alla prossima!

La Lepre / campagna ‘Senza Ritorno’