Riceviamo e traduciamo il resoconto di un’altra partecipata e combattiva protesta tenutasi nella città svizzera di Basilea, nonostante le restrizioni imposte di recente alla campagna:

Chiunque pensasse che la quiete sarebbe durata a lungo nell’aeroporto di Basel Mullhouse dopo il totale divieto di ogni tipo di protesta comunicato lo scorso Giugno si sbagliava di grosso, dopo una rumorosa iniziativa come prima risposta alle restrizioni svoltasi ad inizio estate, ci siamo nuovamente presentati /e all’aeroporto di Basel – Mulhouse questo Sabato, 28 Agosto 2015.

Dopo aver abbellito l’entrata dell’aeroporto con poster e scritte a gesso contro il trasporto di animali cosiddetti ‘da laboratorio’ (tra le scritte più gettonate – “ Air France, assassini!”) un gruppo di attiviste /i è entrato nella hall dell’aeroporto srotolando uno striscione e con poster alla mano. Abbiamo distribuito volantini, fatto risuonare slogan mentre continuavamo a girare per le diverse zone dell’aeroporto, sino a quando ogni singolo passeggero /a e tutto lo staff di Air France era a conoscenza dei trasporti assassini di animali verso i laboratori, e di persone migranti considerate ‘illegali’ da Air France – Klm. Dopo questo ben riuscito giro, ci siamo avviati /e verso l’uscita.

Le persone presenti hanno risposto in modo estremamente positivo alla nostra iniziativa, una manager di Air France lì pressente ha persino detto di supportare le nostre istanze, che i trasporti di animali sono effettivamente cosa terribile, ma che lei non poteva fare nulla per fermarli. Poco importa, questo è tutto quello che possiamo dirle, tanto saremo di ritorno comunque, fino alla cessazione di ogni viaggio della tortura.

Grazie a tutti /e coloro che hanno partecipato – ci vediamo alla prossima!

NON CI FERMEREMO SIN ALL’ULTIMO TRASPORTO, NON SMETTEREMO SINO ALL’ULTIMA DEPORTAZIONE! – MIGRANTI BENVENUTI!

In solidarietà con tutte le persone migranti – contro ogni forma di oppressione e campagna d’odio razzista!

Animal rights group Basel

La campagna Gateway to Hell – Senza Ritorno ha ricevuto informazione certa che la compagnia cargo cinese China Southern Airines potrebbe voler riprendere i trasporti di animali verso i laboratori di vivisezione, ancora. Questa azienda ha avuto un ruolo fondamentale nel trasporto di primati negli anni scorsi, prendendo in mano tratte che sino a quel momento erano coperte da aziende che hanno poi deciso di interrompere i viaggi a causa della pressione internazionale che subivano da campagne ed associazioni animaliste.

In quanto unica azienda trasportatrice di primati dalla Cina verso l’Occidente, si sospetta che China Southern arrivasse a trasportare fino a 1,200 animali al mese. Dopo un anno di intense proteste l’azienda aveva finalmente deciso di gettare la spugna, annunciando un veto totale al trasporto di animali verso i laboratori alla associazione PETA nel Marzo 2014, lasciando il mondo della ricerca nel panico più totale, con pochissime compagnie aeree a dover rifornire l’intero mercato.

Sfortunamente sembra che i potenziali profitti causati dal trasporto di esseri senzienti verso una vita di miseria e sofferenza siano una ragione sufficiente per China Southern per riprendere i trasporti. Faremo tutto il possibile per convincerli a cambiare idea.

Dalle informazioni trapelate sembra che l’azienda stia seriamente considerando l’opzione di non riprendere i trasporti nel caso riprendessero le proteste, per questa ragione la campagna internazionale ha incluso nuovamente China Southern Airlines tra i suoi obiettivi, e le iniziative cominceranno con un blocco delle email e dei telefoni nella giornata del 1 Settembre 2015.

Facciamo in modo da fermare tutti i contatti di China Southern in quella giornata!

BLOCCO EMAIL

Si tratta sia di indirizzi mail nuovi, che di vecchi. Vanno quindi inclusi tutti quando si mandano le mail di protesta. A seguire un modello di testo per la mail, ma invitiamo ognunx a scrivere il proprio testo.

(la ragione per cui il testo appare scritto irregolarmente è per fare in modo che alcune parole ‘sensibili’ non vengano bloccate da filtri spam installati dall’azienda)

EMAIL TIPO

For the attention of China Southern Airlines;

It has come to my attention that your com.pany might be willing to tr.ansp.ort prim.at.es destin-ed for the re.sear.ch indu-str-y- again!

Ani.ma–ls in la.bora.tor.ie.s s..uf.fer un.imaginable c.ru.elt.y in e.xper.ime.nt..s that could easily be repl.aced with more re.liable t.e.st..i.ng met.ho.d.s, and by t.ran..spor..ting them your company is helping to pe.rpetuate an unre..liable, o.u.tdat..ed and extre.m.e.l.y c.ontr..ove.rsial sci.e.n.c..e t.hat should have been rep..l.a.c.ed 30 years ago. You should be a.w..a.r.e that China Southern Airlines are now one of only two car.r..i.ers sti.ll w.i..lli.ng to t.ra..n.spo..rt pr..i.m..ates for the r..e.s-e-a-r.ch ind-u-stry, and so I urge you in the strongest possible terms to join the vast m-a-j-ority of the airline in-d-u-s.t.ry and end your support for this c-r-u-e..l p-r.a-.c-t-i-c-e.

I sim..p-l-y cannot accept that p-r-i-m-a—t-e–s c–onti—nu-e to be used in such mea—n-ing-le–ss e-x-p-e–ri–me–n-ts and I assure you that I will do e.ve..ry..thi..ng in my power to e..nco..ur..age pe..ople not to fly with your a.irline whilst you continue to support this c.r.u.e–l p–r-a-c..t-i-ce. There is a very go-od re-a-s-on why so many airlines have banned this p-r-a-ct–ice, and why both E–l A–l and Air C-a-na–da have even fought legal battles for the righ-t to e–nd t–heir invol–ve–ment in this t-r-a-de, but now that y-our ai–r-line has been e-x-p–os–ed for t-r-a-n-spor–ti–ng p-r-imat—e-s you can ex-p-e–ct the n-eg–at—iv-e PR that comes with being associated with the p–ri–m-at–e r—es..ea—rc-h i-nd–u-st–ry.

In anti.ci..pat.ion of y..ou..r pu..b.l.ic res.po..n.s.e on this issue,

<NOME_COGNOME>

bneres@csair.com.au, bneairport@csair.com.au, melres@csair.com.au, melairport@csair.com, sydaptgroup@csair.com.au, Perres@csair.com.au, mandy@csair.com.au, info@cs-air.de, station@cs-air.de, info@csair.nl, YVRAPCZ@cs-air.ca, sales@cs-air.ca, luojl@csair.com, baku@csair.com, info@csair.com.bd, dacap@csair.com.bd, Tbilisi@csair.com, aklcz@csair.co.nz, aklapt@csair.co.nz, islamabad@csair.com, Chinasouthern_airlines@yahoo.com, info@csair.us, jfkapcz@csair.us, customercare@csair.us, czota@csair.us, lonreservation@csair.com, longroup@csair.com, lonsales@csair.com, loncomplain@csair.com, czdubai@csair.ae, tashkent@csair.com, ticketing@csair.com.sg, j.goodman.csacargo@gmx.com

hansijin@hotmail.com, czord.cargo@gmail.com, susannaslam@aol.com, shacs@csair.com, chengdan@csair.com, huxiaoxing@csair.com, laxcargo784@gmail.com, cargo@csair.us, nick@csair.us, fang@csair.us, flychinasouthern@csair.com, pengjun@csair.com, info@csair.nl, penddcz@126.com, bneres@cs-air.com.au, reservation@csair.co.in, czdubai@csair.ae, jinyong@cs-air.jp, panfu@csair.com, jtxx@csair.com, cz.susannalam@gmail.com

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PROTESTA TELEFONICA

Riportiamo una serie di numeri di riferimento nei vari luoghi nel mondo dove l’azienda è presente, per ovvie ragioni è opportuno contattare prioritariamente i numeri situati geograficamente più vicini

AUSTRALIA:

Telephone 0061 -7 3087 2738

Telephone: 0061-1300-889-628

Telephone: 0061 7 3860 5510

Telephone: 0061-2-9233 9788

Telephone 0061 3 9338 9919

Telephone 0061 2 8338 9808

Telephone 0061 8 9492 5366

Telephone: 0061-3-86760088

Telephone 0061-8-92772755

Fax: 0061-2-9231 1968

Fax: 0061-7-3087-2711

Fax: 0061-3-96709992

AZERBAIJAN

Phone: 00994-12-4880666
Fax: 00994-12-4880668

BANGLADESH

Tel: 0088-02-9882745
Duty Mobile: 0088-01841-411780
Fax: 0088-02-9886646

CAMBODIA

Telephone: 00855-23-430877

Fax: 00855-23-430677

CANADA

Telephone: 001-604-638-8866

Telephone: 001-604-248-0387

CHINA

Telephone: 0081-22-7260717

Telephone: 0082-53-9859070

Fax: 0081-22-7260718

Fax: 0082-53-9859068

GEORGIA

Phone: +995 790 703030/+995 790 704040
Duty Mobile: +995 790 704040
Fax: +995 32 2996663

FRANCE

Telephone: 0033-1-5367-9999

Fax: 0033-1-4952-0606

GERMANY

Tel: +49 (0)69 6959 703 40

+49 (0)69 6971 558 80

Tel +49-69-695970312

Fax: +49-69-695970377

Fax: +49 (0)69 6959 703 99

HONG KONG

Telephone: 0852-29295033

Fax: 0852-28667323

INDIA

Telephone: 0091-11-43596075

Telephone: 0091-11-43596077

Telephone: 0091-11-43596078

Fax: 0091-11-43596072

INDONESIA

Telephone: 0062-21-5762088

Fax: 062-21-5762080

JAPAN

Telephone: 0081-6-64486655

Telephone: 0081-52-2188070

Telephone: 0081-25-2274158

Telephone: 0081-11-2072017

Telephone: 0081-82-5047910

Telephone: 0081-92-4818181

Telephone: 0081-76-4433895

Telephone: 0081-3-51578011

Fax: 0081-6-64486656

Fax: 0081-52-2188071

Fax: 0081-25-2274396

Fax: 0081-11-2072018

Fax: 0081-92-4818180

Fax: 0081-82-5047911

Fax: 0081-76-4433896

Fax: 0081-3-35028899

KAZAKHSTAN

Telephone: 007-3272-300486

Fax: 007-3272-509485

KYRGYZSTAN

Telephone: 00996-312-664668

Fax: 00996-312-664668

MALAYSIA

Telephone: 0060-3-21639977

Telephone: 0060-4-2278878

Fax: 00603-2163 9911

Fax: 0060-4-2278879

MYANMAR

Telephone: 0095-1250016

Fax: 0095-1250016

NEPAL

Telephone: 00977-1-4427261

Fax: 00977-1-4440753

NETHERLANDS

Telephone: 0031-20-4123120

0031 20 316 14 27

0031 20 316 14 25

Fax: 0031-20-4126054

NEW ZEALAND

Telephone: 0064-9-3020-666

Fax: 0064-9-3020655

PAKISTAN

Telephone: 092-51-2273446

Fax: 0092-51-2273448

Phone: 0092-51-2604378, 2604379
Duty Mobile: 0092-313-6877718
Fax: 0092-51-2604377

PHILIPPINES

Telephone: 0063-2-5216666

Fax: 0063-2-5676448

Phone: 0063-2-3541888/0063-2-5243526
Fax: 0063-2-5676448

RUSSIA

Telephone: 007-3832-943663

Telephone: 007-3832-922568

Telephone: 007-4232-423504

Telephone: 007-495-9874629

Telephone: 007-4212-649038

Fax: 007-4232-423503

Fax: 007-3832-943663

Fax: 007-495-9874630

Fax: 007-4232-345037

SAUDI ARABIA

Telephone: 00996-6532591252

Fax: 0096-6508003192

SINGAPORE

Telephone: 0065-62233233

Fax: 0065-62233112

SOUTH KOREA

Telephone: 0082-42-4719070

Telephone: 0082-51-4699075

Telephone: 00822-7759070

Fax: 0082-51-4698890

Fax: 00822-7731700

Fax: 0082-42-4719071

TAIWAN

Telephone: 00886-2-25099555

Fax: 00886-2-25099558

THAILAND

Telephone: 00662-6777388

Fax: 00662-6777365-6

UNITED ARAB EMIRATES

Telephone: 0097-142218888

Fax: 0097-142283553

UK

Telephone: 0044-844-482-2362

Telephone: 0044-20-3668-0866

USA

Telephone: 001-773-502-3232

Telephone: 001-212-332-8888

Telephone: 001-773-601-8800

Telephone: 001-323-653-8088

Telephone: 001-888-338-8988(Free)

Telephone: 001-310-410-1318

Telephone: 001-310-242-2498

Telephone: 001-310-242-2494

Telephone: 001-773-601-8800

Fax: 001-773-601-8866

Fax: 001-323-653-8066

VIETNAM

Telephone: 0084-4-37716611

Telephone: 0084-88235588

Fax: 0084-4-37716600

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La campagna contro il trasporto di animali per la vivisezione ha visto nel mese di Luglio diverse proteste svolgersi, soprattutto in Germania. Molte delle iniziative sono state occasioni per esprimere solidarietà al gruppo ‘Tierrechtsgruppe Basel’, al momento impossibilitato ad organizzare proteste presso l’aeroporto di Basel – Mullhouse a causa di ridicole restrizioni imposte dalla polizia francese.
La campagna in Germania e Svizzera

Aarau e Basel, Berlino ed Amburgo

Il mese è iniziato con una serie di proteste e tavoli informativi: per la prima volta un punto informativo è stato organizzato nel centro della cittadina svizzera di Aarau da parte dell’associazione AGSTG, nei giorni successivi si sono tenute proteste presso l’aeroporto di Berlino Tegel (demo organizzata dal gruppo ‘Berta) e presso l’aeroporto centrale di Amburgo (iniziativa del gruppo ‘Doctors of Hamburg Against Animal Testing’).

Un comunicato anonimo inviato alla campagna in data 10 di Luglio notificava invece l’esposizione di uno striscione nelle vicinanze dell’aeroporto di Basel – Mullhouse, dove al momento non è possibile svolgere proteste a causa della restrizioni, la scritta ‘ Air France Assassina, Polizia Complice’ è rimasta visibile per diverse ore su un cavalcavia a ridosso di una delle autostrade più trafficate della città svizzera.

Dortmund e Hannover
L’11 di Luglio in occasione del Vegan Street Day a Dortmund diversi gruppi ed associazioni sui loro stand informativi hanno diffuso materiale della campagna ed invitato le/gli attiviste /i presenti a prendere parte alla rete Gateway To Hell, la domenica successiva il collettivo animalista di Hannover ha organizzato una protesta di diverse ore presso l’aeroporto, demo solidale con il gruppo di Basel

Amburgo, Francoforte e Berlino

Sabato 18 il gruppo con base ad Amburgo ‘Action Group Nord’ ha organizzato una protesta rumorosa davanti agli uffici di DHL ad Eppendorg, la domenica successiva è stata la volta del gruppo ‘Animal Liberation Frankfurt’ che ha organizzato un momento informativo presso il Vegan Street Festival della città di Mannheim e raccolto diverse lettere e messaggi di protesta poi inviati ad Air France.

Gli/le attivist* del gruppo hanno scritto rispetto alla giornata: “Abbiamo utilizzato l’occasione di questo evento per parlare con persone interessate, per mettere in evidenza la connessione tra lo sfruttamento di uman* e non uman* all’interno di luoghi come circhi, allevamenti e laboratori. Questa è stata sicuramente un’ottima occasione per informare le persone di future iniziative della campagna Gateway to Hell”.

La giornata dopo un altro gruppo con base a Berlino, chiamato ‘Tierversuchsgegner Berlin Brandenburg’ insieme alla associazione ‘Doctors against animal experiments‘ ha organizzato un presidio contro Air France all’aeroporto, molto partecipato e con un buon impatto sul pubblico che, a causa del periodo vacanziero, affollava l’aeroporto della capitale tedesca.

Il mese di iniziative si è concluso in Germania con una protesta lanciata per il giorno 26 Luglio dal gruppo locale della città di Brema presso l’aeroporto, che ha visto la partecipazione di oltre 30 attivist*

Alcune News su Lufthansa

Quello che si sospettava riguardo alla compagnia aerea tedesca è stato confermato da un articolo recentemente pubblicato su un settimanale tedesco: Lufthansa ha smesso da anni di trasportare grossi animali (scimmie, cani e gatti) verso i laboratori di vivisezione, ma continua a trasportare altri animali, come topi e piccoli roditori. Una delle prossime sfide della campagna sarà sicuramente quella di identificare quelle aziende che stanno ancora facendo affari con l’industria della vivisezione rifornendo piccoli animali, anche se hanno deciso il trasporto di primati ed altre specie più grosse come conseguenza della pressione internazionale esercitata dalla campagna.

USA

Il 3 di Luglio il gruppo ‘Minnesota Animal Liberation – MAL’ insieme al gruppo ‘ Progress for Science’ ha organizzato un presidio di protesta in un aeroporto locale per la prima volta, un’ottima occasione per ricordare anche in quella zona il legame tra Delta Airlines ed Air France – KLM, entrambe parti dello Sky Team e business partners negli Stati Uniti.

Nel medesimo periodo una investigazione all’interno di uno dei più noti centri di ricerca sul territorio statunitense, la Primate Products, veniva pubblicata dalla associazione PETA e trasmessa su numerosi canali televisivi statunitensi. L’allevamento è da anni oggetto di una campagna di protesta da parte del gruppo ‘South Florida Smash HLS‘ con decine di determinati presidi davanti ai cancelli della struttura e presso le abitazioni degli aguzzini che vi operano all’interno. Divers* attivist* del gruppo stanno affrontando processi per denunce a loro carico portate avanti dalla Primate Products, ma le iniziative proseguono. L’investigazione non ha potuto che confermare quanto era già noto, all’interno di questo luogo un numero imprecisato di primati è rinchiuso in condizioni inaccettabili, importato dai luoghi di origine solo per essere poi rivenduto ai centri di tortura americani.

Olanda

Il canale giornalistico online VICE News è riuscito a filmare l’interno di uno dei più grossi laboratori di vivisezione europei, il BPRC nelle vicinanze de l’Aja, nel nord-ovest dell’Olanda. Anche questo laboratorio nel corso degli anni è stato oggetto di numerose campagne, proteste ed azioni dirette e vi sono ancora attivist* che presenziano davanti alle porte del laboratorio con cadenza settimanale.

Sfortunatamente, come spesso accade, VICE News ha offerto una visione estremamente parziale e banalizzata della questione vivisezione, intervistando principalmente i ricercatori e le ricercatrici del centro, focalizzando l’attenzione sulle possibilità di sviluppo e ricerca di nuovi farmaci, e non approfondendo assolutamente l’aspetto etico e la sofferenza degli animali che agonizzano tra quelle mura. Per coloro ancora capaci di vedere non è necessario l’intervento di media e giornalisti, l’espressione di un macaco rinchiuso tra sbarre e cemento, con una manciata di metri quadrati al posto di ettari di foresta non lascia spazio a dubbi o dibattito.

La vivisezione è eticamente inaccettabile e continueremo a fare tutto il possibile per continuare a combatterne i responsabili!