La campagna contro il trasporto di animali per la vivisezione “Gateway to Hell – Senza Ritorno” nasce dalla progressiva comprensione, da parte del movimento di liberazione animale, delle dinamiche che caratterizzano il funzionamento della industria della sperimentazione animale.
Se per anni infatti le campagne hanno concentrato le proprie energie sui singoli laboratori o allevamenti, più recentemente si è compreso come un attacco verso l’infrastruttura del “sistema vivisezione” potesse essere strategicamente più efficace.
Nello specifico, la forza della campagna risiede nel fatto che alcuni animali, primati come i macachi per esempio, non possono essere allevati facilmente in in Europa o nord America ( anche perché per molti esperimenti i vivisettori necessitano animali ancora “selvatici”, quindi perdono valore se provengono da un allevamento per oltre due generazioni). Ne consegue una vera e propria “tratta” dei primati con il solo scopo di rifornire i laboratori di vivisezione in tutto il mondo. Se non ci fossero aziende disposte a trasportare quei primati, per i centri di ricerca sarebbe impossibile reperirli in altro modo.
Protesta contro Air France ad Amburgo, Germania
La campagna ha collezionato numerosissime conquiste ed aziende fondamentali per il rifornimento di animali ai laboratori come Air Mauritius, Amerijet , Air China o China Southern Airlines hanno ceduto alla determinazione del movimento, e tutt’ora si rifiutano di trasportare animali. Questo ha contribuito a generare un aumento esponenziale dei prezzi delle cavie, convincendo laboratori come Oxford in Inghilterra, per esempio, a dover modificare i propri piani di ricerca perché non riesce ad acquistare abbastanza primati non umani.
La lotta contro la tratta di animali per la sperimentazione ha ridotto al momento il numero delle compagnie aeree che trasportano animali per la ricerca ad una manciata di aziende.
Tra queste spicca Air France – Klm, che al momento risulta essere la più grande azienda aerea coinvolta nel trasporto di animali per la vivisezione e, soprattutto, dopo la decisione di Air Mauritius di non esportare più primati dalle isole Mauritius, Air France – Klm è rimasto l’unico veicolo per trasportare le scimmie dalle Mauritius ( uno dei principali “produttori” mondiali di macachi, specie di primate non umano largamente utilizzata nei laboratori) ai laboratori di vivisezione.
Demo contro il trasporto di animali per la vivisezione in occasione della BIT ( Borsa Italiana del Turismo) a Rho
Ogni anno 10’000 scimmie sono esportate solo dagli allevamenti presenti sull’isola verso centri di tortura in tutto il mondo. Questi animali vengono brutalmente catturati all’interno del loro habitat naturale per essere imprigionati all’interno di strutture come l’allevamento Noveprim ( dove si sono recentemente documentate soppressioni di massa di scimmie ritenute “non idonee” al mercato in quanto troppo pesanti) , di proprietà della multinazionale della vivisezione Covance Inc, venire stipati all’interno di gabbie dove affronteranno un viaggio interminabile, saranno sottoposti a numerose fonti di stress e malessere all’interno delle stive di aerei Air France, per raggiungere lo stabilimento spagnolo della Noveprim ed infine venire trasportati via terra verso i laboratori dove verranno torturati ed uccisi.
Nonostante le numerose richieste da parte della campagna, questa azienda senza scrupoli sembra non voler fare un passo indietro. La verità è che Air France – Klm è pienamente consapevole del fatto che la tratta di animali per i laboratori sia una pratica inaccettabile, ingiustificabile e con larga opposizione, ma sino a questo momento i profitti che riesce a ricavarne sono tali da voler persistere nel fare affari con l’industria della vivisezione.
Protesta all’aeroporto ‘C.Colombo’ di Genova
Le nefandezze di Air France – Klm non si fermano agli animali non umani. Come molte altre aziende di trasporto aereo questa compagnia si rende responsabile della deportazione forzata di persone ritenute “indesiderate” in Francia, In Europa, in Occidente. Migranti che non possiedono il pezzo di carta giusto in tasca sono quindi arrestati, detenuti ed infine rimpatriati nei paesi d’origine a bordo di aerei Air France.
È ora che Air France – Klm capisca che sino a quando trasporterà esseri senzienti come oggetti nelle stive dei loro aerei per lucro, ci saranno persone determinate nel volerla fermare!
