Una estate particolarmente intensa per la campagna contro il trasporto di animali verso i laboratori di vivisezione, con un numero crescente di iniziative ed azioni in tutto il mondo.
Nel mese di Luglio circa 20 proteste si sono tenute solo in Germania e Svizzera e svariate altre sono state organizzate in Francia ed Italia, mentre dall’altra parte dell’oceano il ‘Fight or Flight Tour‘, organizzato dal gruppo The Bunny Alliance, in collaborazione con Resistance Ecology e l’Earth First! Journal sta attraversando gli Stati Uniti con azioni giornaliere non solo presso aereoporti ed uffici, ma davanti alle abitazioni dei manager e collaboratori di aziende che ancora trasportano animali
La Campagna in Germania e Svizzera
Il mese si è aperto con una protesta da parte di diversi collettivi della città di Amburgo presso il Cargo Center di Air France – KLM a Norderstedt. Dal report della protesta possiamo leggere: “ ...grande interesse verso quello che stava accadendo è stato mostrato da passanti e persone nelle auto che transitavano nei paraggi, moltissime si sono fermate per chiedere spiegazioni e ricevere materiale informativo, la zona della protesta era particolarmente indicata trovandosi nei pressi di un ingresso autostradale. Lo squat locale ha supportato la protesta offrendoci torta e caffè!”
Il 5 di Luglio, in occasione dell’inizio del Week End di azione internazionale contro Air France – Klm, ci sono state proteste simultanee in 8 città tedesche: Dusseldorf, Hannover, Lüneburg, Monaco di Baviera, Wolfsburg, Münster, Francoforte sul Meno e diverse iniziative si sono svolte a Berlino.
Due momenti importanti di una giornata intensa sono stati sicuramente la partecipata protesta presso l’aeroporto di Berlino Tegel, dove gli/le attivisti /e hanno mostrato numerosi striscioni in solidarietà con le persone migranti deportate da Air France, e la protesta scenografica che si è svolta a Francoforte, dove una persona vestita da dipenente Air France ha trascinato una ‘scimmia’ attraverso tutto l’aeroporto per poi sbatterla brutalmente in gabbia.
Il 6 di luglio invece, per la seconda giornata di mobilitazione, si sono tenute 7 proteste presso gli aeroporti di Colonia-Bonn, Basilea, Amburgo e Stoccarda. Ma non solo.
Intorno alle 12, attivisti /e della campagna hanno srotolato uno striscione contro il trasporto di animali per la vivisezione sui cartelloni pubblicitari posti sopra un cavalcavia nei pressi dell’aeroporto di Berlino Tegel, rendendo impossibile per le auto in transito non notare cosa stesse succedendo.
Il gruppo ‘Tierbefreier Düsseldorf’ riporta che la loro protesta ha coinvolto oltre 50 persone, le iniziative negli aeroporti di Düsseldorf e Hannover sono durate oltre 24 ore di seguito.
Pochi giorni dopo, il 13 luglio, altre due ‘veglie’ di oltre 24 ore di protesta continua si sono tenute presso gli aeroporti di Amburgo ed Hannover. Ad Amburgo una attivista ha trascorso buona parte delle 24 ore rinchiusa in gabbia, esattamente come le scimmie che Air France – KLM si ostina a trasportare verso i laboratori.
Il mese si è concluso con una serie di proteste nelle città di Norimberga, Brunswick e Berlino. Nella sola capitale tedesca si sono svolte 6 proteste contro il trasporto di animali durante luglio.
Anche in Germania è stata lanciata la campagna contro DHL, a causa della loro partnership commerciale con ABX Air ed il gruppo ATSG, le maggiori aziende cargo al momento responsabili del trasporto di animali verso gli Stati Uniti dalla Cina. Il 2 di Luglio ha visto una notevole partecipazione ad una protesta email e telefonica contro l’azienda, che a questo punto è sicuramente consapevole della crescente attenzione nei suoi confronti.
La Campagna in Francia ed in Italia
Sempre in occasione del week end internazionale di mobilitazione, in Francia si sono tenute proteste davanti ad agenzie Air France nelle città di Parigi, Tolosa e Lione – dove i 3 gruppi maggiormente attivi si trovano. In Italia invece il 6 di luglio si è tenuta una rumorosa protesta presso l’aeroporto di Milano Linate organizzata dal gruppo ‘La Lepre’, la protesta ha anche sancito il lancio della campagna ‘Senza Ritorno‘ – clicca QUI per il report completo della giornata.
Il 24 Luglio ci sono poi state numerose azioni spontanee a Parigi, davanti a diverse agenzie Air France, attivisti /e della campagna ‘Air Souffrance‘ hanno utilizzato per l’occasione uno striscione in solidarietà a Kevin Oliff e Tyler Lang, attivisti americani arrestati sotto l’Animal Enterprise Terrorism Act, legge federale che negli USA comporta l’aggravante di terrorismo per azioni dirette per la liberazione animale. Kevin si trova ancora in carcere ed è possibile scrivergli lettere di supporto a questo indirizzo :
Kevin Johnson, M42382
Danville Correctional Center
3820 E. Main St.
Danville, IL 61834
Tyler è invece al momento libero con restrizioni in attesa del processo. Sono accusati di aver liberato 2000 visoni da un allevamento di animali da pelliccia, ed aver tentato di attaccare un allevamento di volpi. Il sito di supporto dedicato è :
http://supportkevinandtyler.com
Curioso aneddoto: durante una delle proteste un dipendende Air France ha attaccato gli /le attivisti /e tentando di strappare la loro macchina fotografica, a giustificazione della sua azione ha detto che esistono leggi speciali in Francia che proibiscono di fotografare agenzie Air France e dipendenti dell’azienda, gli/le attivisti /e hanno ovviamente continuato la protesta sorridendo davanti alla assurdità della affermazione in questione.
la Campagna in Canada
Anche presso l’aeroporto di Toronto il 5 di Luglio si è svolta una iniziativa contro Air France – KLM: centinaia di volantini sono stati posti nei distributori di biglietti dei terminali Air France e nei carrelli per i bagagli, lo stesso è stato fatto nel terminale di Delta Airlines.
La Campagna negli Stati Uniti d’America
Anche negli USA il week end internazionale ha visto una notevole mobilitazione, con una protesta del gruppo Rocky Mountains Animal Defense Alliance presso l’aeroporto di Denver, ed una demo dei gruppi Bunny Alliance ed Empty Cages Los Angeles presso l’aeroporto LAX della città di Los Angeles.
Dal Texas a Seattle – il ‘Fight or Flight Tour‘
Nel frattempo ha avuto inizio il ‘Fight or Flight Tour‘, tutt’ora in corso. Durante il tour, organizzato dal gruppo ‘The Bunny Alliance‘ insieme ad attivisti /e dei collettivi ‘Resistance Ecology‘ e ‘Earth First! Journal‘, le proteste si stanno tenendo non solo presso aeroporti ed agenzie, ma anche davanti alle case dei manager responsabili dei trasporti, davanti ad allevamenti e laboratori e davanti ad alcune carceri, in supporto ai/lle prigionieri /e.
Nel solo mese di Luglio il tour ha già visitato oltre 13 diverse città.
il 14 di luglio dopo la ‘National Animal Rights Conference’ che si teneva a Los Angeles, decine di attivisti /e si sono ritrovati /e presso l’aeroporto per una partecipata protesta contro Delta Airlines, partner commerciale di Air France negli USA. Appena due giorni dopo il tour ha toccato la città di Dallas, in Texas, dove in collaborazione con il gruppo locale ACT ha protestato davanti agli uffici della ATSG.
Il tour infatti, oltre ad aumentare la pressione contro le aziende responsabili dei trasporti, si propone di ricreare una rete di conoscenza e collaborazione tra diversi gruppi radicali sparsi per gli Stati Uniti attraverso la campagna ‘Gateway to Hell’, una rete precedentemente esistente grazie alla campagna SHAC, e che in seguito alla dura repressione contro il movimento durante gli scorsi anni è progressivamente venuta a mancare.
Il 26 del mese si sono tenute invece proteste in contemporanea a Los Angeles, dove ECLA ha nuovamente protestato presso l’aeroporto locale, ed a Atlanta, città che ospita il quartiere generale di Delta Airlines. Dopo due presidi davanti alle abitazioni degli AD di Delta, Richard Anderson e Glen Hauenstein, è seguita una manifestazione proprio davanti alla sede centrale dell’azienda.
Il mese si è concluso con un presidio presso la abitazione di John Edward Vesta, manager di ABX Air a Wilmington, Ohio e davanti alla sede principale dell’azienda.
Inoltre nel mese di luglio, la compagnia aerea sudcoreana ‘Asiana Airlines‘ ha confermato pubblicamente di non trasportare primati per la sperimentazione animale. Air France-KLM rimane l’ultima linea commerciale al mondo a trasportare ancora animali verso i laboratori di ricerca.
Prosegue poi la campagna della grossa associazione inglese BUAV ‘Save Our Monkeys‘ sull’Isola di Mauritius, dove l’associazione svolge con regolarità conferenze e workshop sul tema per coinvolgere attivisti /e locali.
L’isola di Mauritius resta una delle prime nazioni al mondo nella esportazione di primati non umani a fini di ricerca, secondo le ultime statistiche da gennaio a marzo 2014 circa 2095 scimmie sono partite dall’ isola. La maggior parte degli animali arriva in Unione Europea, circa il 60% dei primati che escono da Mauritius sono destinati a laboratori dell’Europa centro-occidentale.
La campagna continua con forza e determinazione a livello internazionale, e la pressione, contro Air France in particolare continua a crescere. Appare fondamentale a questo punto mantenere alta l’attenzione anche verso le compagnie cargo come ABX Air / DHL, il cui ruolo nel supportare logisticamente l’industria globale della vivisezione appare sempre più cruciale.